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Mani come rami, ai piedi radici

by Modena City Ramblers

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1.
Mondo cane, mondo storto e infame Vago nella nebbia per riprenderti Non vedo le mie scarpe, non sento più le mani In questa notte senza un noi Resto in questo posto che mi sa consolare Muschio sopra al muro, mi saprò aggrappare Chi è ricco di una sposa e chi non torna più Chi lento si abbandona e affoga con il rum Tri bicer ed grâpa che la sirêda l'è bèle in vâca Tri bicer ed vèin per clà ragâsa e i so putèin, puvrèin! Cm'al dziva Luther King "I have a dream" Ma nella mia palude si può solo sprofondare Ti terrei con me, dancing in the fog Mani come rami e ai piedi radici La rabbia nella pancia affoga con il rum La faccia di un pirata non si scorda più La strada è come un lume, c'è una barca da attraccare Io ritorno al bar, affogo e non mi so salvare Tri bicer ed grâpa che a pòs mia piò fêr gnìnt Tri bicer ed vèin per chi l'è 'rmês fòra paèis Tri bicer ed grâpa, l'unica bôna ed barricata Tri bicer ed rum a tòt i nèsi che fàn di mür, dai pür! Tornare in mare, non c'è terra o posto in cui ti so salvare Amore, amore, questo nodo lo sciolgo con tri Tri bicer ed grâpa for me
2.
Grande Fiume 04:54
Oh, Grande Fiume Portami con te Dove tutto scorre Per diventare mare Oh, Grande Fiume Lava il mio dolore Prendimi per mano E insegnami a capire Un giorno dietro all'altro Lacrime e sudore Notti buie e silenziose Senza parole per sognare Il mio cuore affonda Nelle tue acque profonde Straniero a questo cielo Straniero alle tue sponde Oh, Grande Fiume Portami con te Dove tutto scorre Per diventare mare Oh, Grande Fiume Lava il mio dolore Prendimi per mano E insegnami a partire Il coraggio si nasconde Gioca come il sole Prima ombra e poi luce In un giorno di temporale Acqua che scorre lenta Come il sangue nelle vene Pensieri come pietra Che diventano catene Grande Fiume Portami con te Dove tutto scorre Per diventare mare Grande Fiume Lava il mio dolore Prendimi per mano E insegnami a cambiare Oh, Grande Fiume Portami con te Dove tutto scorre Per diventare mare Oh, Grande Fiume Lava il mio dolore Prendimi per mano E insegnami
3.
Yo tenia yerba buena, yo tenia yerba loca Oh, Señor T-Rex, ¿Donde está mi cagnota? Toma, toma, toma la carota, dame, dame, dame yerba loca Pronto todos tienen la cagnota, y por ahora ciapa la carota Ciapa, ciapa, ciapa la carota, quiero, quiero, quiero mi cagnota Cada dia me hace la pelota, mientras tanto hace vida loca Si quieres, quieres, quieres yerba loca, deme, deme, deme la cagnota Ciapa, ciapa, ciapa tu carota, y no me sbrega piò la pelota Para vivir su vida loca, El T-Rex me hincha las pelotas El me da el palo y la carota, y roba, roba, roba mi cagnota El Señor T-Rex, de verdad es un carota El Señor T-Rex, me hace la pelota Deme yerba buena, deme yerba loca, y por ahora ciapa, ciapa la carota Yo tengo yerba buena, tengo yerba loca, deme, deme, deme, deme mi cagnota Deme yerba buena, deme yerba loca, y por ahora ciapa, ciapa la carota Yo tengo yerba buena, tengo yerba loca, oh, Señor T-Rex, deme mi cagnota El Señor T-Rex, de verdad es un carota El Señor T-Rex, me hace la pelota El Señor T-Rex, de verdad es un carota El Señor T-Rex, me hace la pelota El Señor T-Rex, t'é propri un carota El Señor T-Rex, me hinchas las pelotas Me sbrega las pelotas Me hinchas las pelotas
4.
Gaucho, io e te e quel pezzo ignorante Che passava alla radio mentre il mare ci chiamava Sulla station wagon coi finestrini aperti E le paglie offerte al tramonto in autostrada Nel baule birra calda, la tenda rattoppata La voglia di partire era ciò che ci bastava La bandana colorata e la maglia dei Green Day I tuoi riccioli di fata a confonder gli anni miei Quanti sogni portavamo nelle nostre tasche bucate L'avventura era sempre metter su la cena Quanto eravamo stupidi a vederci come eroi Quando invece erano solo i giorni tuoi Noi a credere che la vita fosse qualcosa che sorprende Oggi dormo poco e malamente Gaucho con lo skate, a saltare dal muretto Ti guardavo di nascosto, come un bimbo che ha vergogna L'aria pura della sera mai più l'ho respirata E ci bastava una moneta per sbarcare sulla luna Il coraggio di un fratello era tutto quel che avevo Quella notte a San Lorenzo, insieme sulla Duna Le lanterne su nel cielo, a confondere le stelle Stretti in un abbraccio che bruciava la mia pelle Quanti sogni portavamo nelle nostre tasche bucate L'avventura era sempre metter su la cena Quanto eravamo stupidi a vederci come eroi Quando invece erano solo i giorni tuoi Noi a credere che la vita fosse qualcosa che sorprende Oggi dormo poco e malamente Chissà oggi dove sei, cosa fai e come è andata E quel pezzo ignorante, l'hai più sentito e hai pensato a noi? L'hai più sentito e hai pensato a noi?
5.
Corre nella notte un vecchio taxi giallo Punta dritto al cuore di Tirana Da Oda le bottiglie come torri di cristallo Aspettano alla luce della luna Un brindisi, un secondo e poi un altro ancora Insieme a nuovi amici appena conosciuti Il raki come un fiume corre nelle vene Al ritmo lento e dolce di un kaba Pogonisthe! Pogonisthe! Raki, kafe e kaba, welcome to Tirana Pogonisthe! Pogonisthe! One face one race, welcome to Tirana! Brucia nella testa il sole del mattino Bruciano le urla del mercato Se mancano le strisce sputa sulla strada O corri pregando la fortuna Nella vecchia caserma la banda picchia forte Ottoni che sparano canzoni Mentre il giorno si fa sera si spengono le note E il ritmo di un ennesimo kaba Pogonisthe! Pogonisthe! Nella villa a Peze si canta dal mattino Per festeggiare il grande partigiano Non funziona quasi nulla ma non è importante Il vecchio di Bologna farà la sua magia Sul palco in mezzo ai fuochi ora tocca alla banda Fa saltare culi, gambe, teste e cuori Si alzano le fiamme verso mille lampadine Al ritmo del solito kaba Pogonisthe! Pogonisthe!
6.
Distanza, misura e distanza, tra un atomo e la speranza Scontro, nell'essenza, puro istinto e conoscenza Conto, il conto della fame, la lotta è sempre per il pane Specchio delle mie brame, cosa mi sfugge dal reame? Pelle, sulla pelle il segno, tutto cambia senza un disegno Forma, acqua e ingegno, la natura muta e c'è un pegno Ritorno, addio e ritorno, etemo scorrere del giorno Specchio delle mie brame, cosa vinco nel reame? Resteremo umani o sogneremo Pecore elettriche anche noi? Noi, a un bivio noi Figli del nostro tempo e non eroi Voglia, ragione e voglia, la prudenza ha una soglia Controllo, ansia e memoria, i sensi danno la traiettoria Fermo, fermo ad ascoltare, gli elettroni lì nel cuore Specchio delle mie brame, cosa mi resta nel reame? Resteremo umani o sogneremo Pecore elettriche anche noi? Noi, a un bivio noi Figli del nostro tempo, non eroi Resteremo umani o sogneremo Pecore elettriche anche noi?
7.
My precious rose is dying down Too blind to see the world spinning around My precious rose is dying down Her velvet petals withered on the ground Scattered days lying on a rusted crown Scattered nights like tears of a clown I count them all like crows in the sky Through the clouds of my ghost town My precious rose is dying down The gnome in the garden wears my old crown My precious rose is dying down On his stone face there's a frown Scattered petals I'll receive in hay Scattered tears I know in the end I will pay I count them all like crows in the sky Through the clouds of my ghost town
8.
Leggera come se nulla potesse cambiarla Che ogni cosa rimanga al suo posto Fra mani in tasca e rami nel bosco Per trattenere la luce di nascosto Di guardia, fare la guardia alla pace ha un costo Dice chi è ricco e di questo è disposto Allora fermi, divise e giubbotto Che quelli sparano e non è un complotto Che quelli pregano, male e col botto È notte, vien la notte C’è chi di pace ora riposa C'è chi la veste da venere o sposa Ma non per tutti è la stessa cosa In un tramonto, la spina o la rosa Lascia che il cielo nel buio esploda In una nuvola rossa di fuoco In uno sguardo rivolto a ogni luogo Lontano, chi la paura la tiene distante Un solo uomo che cosa può fare Come un lupo ha bisogno del branco Come un lupo ha bisogno di un capo Ripeti, ripeti, ripeti, ripeti che sei luce E non quel vaso rovesciato con ancora l’odore del fiore È notte, vien la notte C’è chi di pace ora riposa C'è chi la veste da venere o sposa Ma non per tutti è la stessa cosa In un tramonto, la spina o la rosa Lascia che il cielo nel buio esploda In una nuvola rossa di fuoco In uno sguardo rivolto a ogni luogo Ripeti, ripeti, ripeti, ripeti che sei luce E non quel vaso rovesciato con ancora l’odore del fiore
9.
A un passo verso il cielo si nasconde la mia storia A un passo e a una fermata da una casa senza memoria Si vergogna la mia voce a parlare nei tuoi occhi A sfiorare con la mano quelle nuvole tra i lacci Che mi fanno prigioniero di ogni passo mai compiuto Di ogni passo improvvisato sulla strada per il cielo Sulla strada con il velo ti ho sognato e sorridevi Avevi gli occhi di una sposa in un film in bianco e nero Come un fulmine lontano e un presagio sul sentiero Si nasconde la mia storia solo a un passo verso il cielo Come un fulmine lontano e una goccia sul sentiero Come un segno del destino mi hai trovato Fermo a un passo verso il cielo A un passo verso il cielo si è fermata la mia storia Solo a un passo e ad un incrocio sotto l’albero della Voglia Si stupisce la mia bocca assaggiando la sua frutta Non sa dire se il sapore resta tutto nella buccia Che mi tenta affamato di ogni passo mai compiuto Di ogni passo immaginato sulla strada per il cielo All’incrocio sul sentiero ti ho incontrato e mi guardavi Avevi sciolto il velo e tenevi un cuore tra le mani Come un fulmine lontano e un messaggio del destino Si nasconde la memoria solo a un passo dal cammino Come un fulmine lontano e una goccia sul sentiero Come un segno del destino ti ho trovata Ferma a un passo verso il cielo Fermi a un passo verso il cielo
10.
C'è chi cerca amore e amore trova C'è chi sparge fiele e vuole la paura C'è chi dorme poco e chi prega ancora C'è un grande schermo che ci parla e inquadra Volare controvento - Those who believe or not Volare controvento - Anche se il sole è spento Volare controvento - Fear can't be the judge Volare controvento - Seguendo un sentimento C'è chi offre pace e chi urla e sbava C'è chi chiude a chiave e chi scende in strada C'è chi chiede amore e non ha paura C'è sempre un presidente davanti a una bandiera Volare controvento - Those who believe or not Volare controvento - Anche se il sole è spento Volare controvento - Fear can't be the judge Volare controvento - Seguendo un sentimento Now now now, come on and get it! Volare controvento, insieme senza mai perdere la rotta Volare controvento, come in principio e come sempre sarà C'è chi abbraccia forte, chi ti guarda appena C'è chi è bravo a carte, chi t'invita a cena C'è chi trova amore poi te lo regala C'è una pistola e un colpo e un pubblico che paga Volare controvento... C'è un verso giusto per capir la storia C'è un lato oscuro nei sogni di gloria C'è una poesia d'amore per ogni nuova sposa E un critico che arriva a giudicar la prosa
11.
Studia m'arcmand dis la mâma Che l'ignorânsa l'è umâna Studiê ragâs pin de strâs La cultura la t'fa dvintêr grâs Studia m'arcmand, impêra Ed tòtt al mònd i sòo fât E stamatéina sun partii cun't in spâla un badìl - Tornerai! Tornerai! Che mel ch"a vaga am suplis int un curtil in Brasil - Scaverai! Scaverai! Sun stê a studiêr in facoltê, m'ìven dèt acsè - Troverai! Troverai! Intant che fniva cun j esam a i'ò capii - Te ne andrai! Te ne andrai! Volerai, con ali in spalla e vedrai Quanto piccoli siam da lassù Quanto grande è il mondo quaggiù I'ò mia capii perché a la fin l'è sucèss acsè - Capirai! Capirai! Sun stê in afètt soquânt ân cun di ragâs albanèis - Pagherai! Pagheraì! Che pò a la fin a sun partii, sun mia scapë - Scapperai! Scapperai! L'è na ròtura ed maròn per tòtt al teimp ch'i'ò butê - Volerai! Volerai! Volerò, con ali in spalla e vedrò Quanto piccoli siam da lassù Quanto grande è il mondo laggiù Studia m"arcmand dis la mâma Studiê ragâs pin de strâs
12.
Quando sogni arriverò con un fiore e una canzone A scaldare la tua notte e scacciarne via i fantasmi E non mi importerà più se il vento impetuoso Urlerà maestrale alle onde a spaventare i naviganti E le voci giù in città degli ubriachi nei caffè Saranno dolce melodia per il viaggio verso il giomo Avrò un fiore e una canzone, tu mi riconoscerai Tra il giocoliere allegro e lo spazzacamino E se un brivido improvviso Ti sfiora sul cuscino È solo una carezza Del tuo angelo del mattino Nei tuoi sogni arriverò con un fiore e una poesia A innamorare la tua notte e cacciarne via le streghe E nessun cattivo incanto mi potrà tener lontano Come un faro impegnato a sfidar le stelle in cielo Quella rima addormentata ti accompagnerà per ore E per un giorno intero dormirà con te il sole Avrò un fiore e una poesia, tu mi riconoscerai Sarò lì tra il coniglio bianco e il cappellaio matto E se un brivido improvviso Ti sfiora sul cuscino È solo una carezza Del tuo angelo del mattino E se un brivido improvviso Ti sfiora sul cuscino È solo una carezza Del tuo angelo del mattino
13.
Quacet putèin c'al tira un bròt vèint L'è n'aria giaza c'al fa sbater i dèint Prila al culèin, adesa fe la nana Fe d'i be insòni fin a dman matéina In t'i to insòni dvinta un bandì C'al ruba dàl ridudi per qui ch'i en sèimper arabi Dvinta un pirata anch se ché àn gh'è mia al mer E tos toti al lusghi a qui ch'i en dre a zigher Ninnananna ninna oh Questo bimbo a chi lo do Lo darò alla sua mamma Che gli canta una ninnananna Quacet putèin cà fora l'é bur E in t'i to insòni àn suced gninta éd sicur Prila al culèin cl'é ora éd durmir E anch a la me gnola adesa agh tòca finir Ninnananna ninna oh Questo bandito a chi lo do Lo darò alla sua mamma Che gli canta una ninnananna Ninnananna ninna oh Il mio pirata a chi lo do Lo darò al suo papà Che questa canzone gli canterà
14.
15.

about

"Mani come rami, ai piedi radici" è stato pubblicato il 10 marzo 2017 per la nostra etichetta, la Modena City Records, in cd e vinile a tiratura limitata. In questa nuova avventura in studio facciamo tutto da soli, con l'eccezione di un'unica collaborazione di enorme prestigio: la band americana Calexico, che impreziosisce di sapori desertici "Ghost Town", cantata in inglese e punto di approdo tra orizzonti morriconiani, celtici e tzigani. Il titolo dell'album metaforicamente ben rappresenta il nostro sentire nei confronti della vita e del personale percorso artistico: mani e rami che abbracciano, accolgono, cercano, piedi e radici che tengono ben saldi, sostengono e ricordano. La voglia di conoscere e incontrare, musicalmente di sperimentare e intrecciare stili e linguaggi. Elemento rilevante di queste tredici tracce è la cifra espressiva che, rispetto ad altri dischi, non fa riferimento a espliciti contesti o avvenimenti attuali. Resta invece tutto il nostro mondo espressivo, dove la poesia si accompagna alla verve istrionica del dialetto, ma anche dello spagnolo e dell'inglese. Evocative ballate come "Mani in tasca, rami nel bosco", "A un passo verso il cielo" e "Grande fiume", dai testi profondi e ricercati o le dolci ninnananne "Angelo del mattino" - sospesa tra tradizione mediterranea e irlandese - e "Quacet putein", dove il dialetto si stende su un tappeto sonoro che profuma di bosco e venti del nord. E poi l'energia e la carica delle balcaniche "El Senor T-Rex", "Welcome to Tirana" e "Ragas pin de stras", o l'allegria e la positività di "Volare controvento". C'è il ricordo di estati e amori passati nella punk-folk "Gaucho, io e te" e, infine, la ricerca di orme contaminate sia dal punto di vista musicale che testuale in "Sogneremo pecore elettriche?", che cita fin dal suo titolo l'opera di Philip Dick.

(dalla nota stampa dell'epoca)

credits

released March 10, 2017

Written, arranged, played and produced by Modena City Ramblers: Luca Serio Bertolini, Franco D'Aniello, Massimo Ice Ghiacci, Francesco Fry Moneti, Davide Dudu Morandi, Leonardo Sgavetti, Roberto Zeno.

Recorded by Andrea Fonta Fontanesi at VoxRecording Studio, Reggio Emilia, November 2015 - December 2016.
Additional recording on 'My Ghost Town' by Chris Schultz at Wavelab Studio, Tucson, Arizona.
Mixed by Andrea Fonta Fontanesi and MCR at VoxRecording Studio, January 2017.
Mastered by Davide Barbi

Modena City Records, ℗ & © Modena City Ramblers 2017

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about

Modena City Ramblers Modena, Italy

Modena City Ramblers (also known as M.C.R.) is an Italian folk rock band founded in 1991. Their music is heavily influenced by Celtic themes, and known for their left-wing politics and their lyrics often speak out against the Mafia and fascism. During 2021 they will celebrate thirty years of career and combat folk. ... more

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